Chiamata la “Gente di Terra”, la popolazione dell’Alto Tavoliere è cresciuta sviluppando legame forte e concreto con la propria terra, madre di tanti prodotti di ottima qualità che hanno trainato la crescita del territorio.

La piana dell’Alto Tavoliere, “granaio d’Italia” è disseminata da coltivazioni di grano e cereali, di grani antichi rari e particolari, coltivazioni di ortaggi, ma soprattutto di uliveti e vigneti in cui crescono olive e uve di varietà molto pregiate.

L’oliva Peranzana è una varietà di oliva di grande importanza per l’Alto Tavoliere delle Puglie, che produce un ottimo olio extravergine, le cui tecniche produzione sono state tramandate mantenendo viva una tradizione secolare. 

A San Severo esistono più di 500 cantine ipogee nei sotterranei della città, dove si tramanda di generazione in generazione, il metodo tradizionale di realizzazione dello spumante, prodotto dal vitigno locale Bombino bianco.

L’Anima dell’Alto Tavoliere è rurale, agricola, produttiva, concreta, salubre. E i suoi paesaggi ne sono la testimonianza: il mosaico che si crea tra i colori dei diversi campi coltivati, la valle del fiume Fortore incorniciata da boschi di macchia mediterranea, il Crinale della Serra su cui sorgono Serracapriola e Chieuti, per finire posando lo sguardo sul mare che si gode dalle spiagge di Chieuti e Serracapriola.